Il museo dell’olocausto a Washington ha
creato uno strumento online per scoprire quali sono i Paesi nel mondo più a
rischio di genocidi. Questo metodo si propone di aiutare le popolazioni a
rischio e prevenire i massacri di massa intervenendo sul luogo prima che accada
un fatto di questo tipo.
Gli Stati più a rischio nel mondo sono:
al primo posto il Myanmar, seguito
da Nigeria, Sudan, Egitto, Repubblica Centrafricana, Sud Sudan, Repubblica
democratica del Congo, Afghanistan, Pakistan e Yemen.
Lo strumento tiene in considerazione la
situazione politica del Paese in esame, l’eventuale presenza di un regime
dittatoriale e i conflitti in atto, tutti elementi che possono portare ad eccidi
di massa, come già accaduto in passato.
All’Early
Warning Project (nome del progetto) hanno collaborato il Simon-Skjodt
Center e il Dickey Center dell’università di Dartmouth (Stati Uniti).
(23 settembre 2015)