Artista
in gara: Stadio
Componenti: Gaetano Curreri,
Giovanni Pezzoli, Roberto Drovandi, Andrea Fornili
In
attività dal:
1977
La carriera in tre
tappe:
Negli anni ‘70 il gruppo si forma attorno alla grande figura di Lucio Dalla,
proprio durante una sua tournée propongono le loro prime due canzoni. Nel 1984
partecipano per la prima volta al Festival di Sanremo classificandosi ultimi,
la stessa cosa si ripeterà due anni dopo. Curreri è una delle firme più
apprezzate della musica italiana, lo sanno bene Vasco Rossi e Noemi.
Canzone
in gara: Un giorno mi dirai
Cover
della terza serata: La sera dei miracoli
Disco in uscita: Miss Nostalgia (dal 12 febbraio)
Partecipazioni
precedenti al Festival: 4
I tre più grandi successi: Ballando
al buio (1995) - Sorprendimi
(2002) - Lo zaino (1999)
Carlo Conti dice di loro: “Hanno fatto la storia della musica
italiana, non hanno bisogno di presentazioni. Penso alle canzoni che hanno
scritto per gli altri, per loro stessi e alle loro colonne sonore. Un giorno
mi dirai è un brano molto dolce su un padre che parla a sua figlia”.
Testo
della canzone
di S. Grandi, G.
Curreri, L. Chiaravalli
Un giorno ti dirò
Che ho rinunciato alla mia felicità per te
E tu riderai, riderai, tu riderai di me
Un giorno ti dirò
Che ti volevo bene più di me
E tu riderai, riderai, tu riderai di me
E mi dirai che un padre
Non deve piangere mai
Non deve piangere mai
E mi dirai che un uomo
Deve sapere difendersi…
Un giorno ti dirò
Che ho rinunciato agli occhi suoi per te
E tu non capirai, e mi chiederai… «perché»?
E mi dirai che un padre
Non deve piangere mai
Non deve arrendersi mai
Tu mi dirai che un uomo
Deve sapere proteggersi…
Un giorno mi dirai
Che un uomo ti ha lasciata e che non sai
Più come fare a respirare, a continuare a vivere
Io ti dirò che un uomo
Può anche sbagliare lo sai
Si può sbagliare lo sai
Ma che se era vero amore
È stato meglio comunque viverlo
Ma tu non mi ascolterai
Già so che tu non mi capirai
E non mi crederai
Piangendo tu
Mi stringerai.
Che ho rinunciato alla mia felicità per te
E tu riderai, riderai, tu riderai di me
Un giorno ti dirò
Che ti volevo bene più di me
E tu riderai, riderai, tu riderai di me
E mi dirai che un padre
Non deve piangere mai
Non deve piangere mai
E mi dirai che un uomo
Deve sapere difendersi…
Un giorno ti dirò
Che ho rinunciato agli occhi suoi per te
E tu non capirai, e mi chiederai… «perché»?
E mi dirai che un padre
Non deve piangere mai
Non deve arrendersi mai
Tu mi dirai che un uomo
Deve sapere proteggersi…
Un giorno mi dirai
Che un uomo ti ha lasciata e che non sai
Più come fare a respirare, a continuare a vivere
Io ti dirò che un uomo
Può anche sbagliare lo sai
Si può sbagliare lo sai
Ma che se era vero amore
È stato meglio comunque viverlo
Ma tu non mi ascolterai
Già so che tu non mi capirai
E non mi crederai
Piangendo tu
Mi stringerai.