Pochi
giorni fa negli Stati Uniti si è votato in un nuovo turno delle primarie che
sanciranno ufficialmente quali saranno i candidati alla presidenza dei
democratici e dei repubblicani che si sfideranno nelle elezioni di novembre.
Gli
Stati interessati dalle elezioni erano ben cinque, tutti nella parte orientale
degli Stati Uniti e tutti con in palio un grande numero di grandi elettori:
Maryland, Delaware, Rhode Island, Connecticut e Pennsylvania.
L'eccentrico
magnate Donald
Trump si è aggiudicato la
vittoria in tutti e cinque gli Stati e questo gli permette di dire che la sua
nomination come candidato repubblicano per la corsa alla Casa Bianca è molto
vicina, se non quasi certa. Trump alla chiusura delle urne ha dichiarato: “Mi
considero ormai il candidato in pectore, senza dubbio. Francamente credo che il
senatore Ted Cruz e il governatore John Kasich dovrebbero abbandonare la
campagna elettorale”. È stata indubbiamente una giornata piena di successi per
Trump che, oltre alla vittoria elettorale, è stato anche nominato dalla
prestigiosa rivista Time una delle 100 persone più influenti del mondo.
Anche
Hillary
Clinton può dirsi soddisfatta,
avendo vinto in quattro Stati su cinque e ha voluto ringraziare pubblicamente
tutti i suoi sostenitori, presentandosi come l'unica vera candidata per i
democratici. Alla fine delle operazioni di voto la Clinton ha detto: “Sia che
abbiate votato il senatore Bernie Sanders, sia che abbiate votato per me, è
molto più importante quello che ci unisce di ciò che ci divide”.
Il
senatore Sanders non si dà per vinto e si vanta di essere riuscito a strappare
alla Clinton il piccolo, ma importante, Rhode Island, in cui ha vinto con il
55% delle preferenze; ha promesso ai suoi elettori che rimarrà in gara fino
all'ultimo voto scrutinato.
Ormai
i candidati prescelti per il duello finale di novembre sembrano essere Clinton
e Trump, ma di sicuro questa campagna elettorale statunitense ci riserverà
ancora tanti colpi di scena fino all'ultimo momento.