C’è chi è felice
quando ha le tende tutte arancioni, o gialle. Qualcun altro trova la sua
serenità in casa se riesce a uscire ogni mattina per fare una passeggiata.
Altri ancora, per calmarsi, devono guardare il proprio film preferito alle 10
di sera e in pigiama. Ma ci sono persone che quando si sentono tristi o
frustrate devono solo guardare negli occhi del proprio amico peloso. Il mio
cane mi sostiene e mi diverte, c’è nei momenti in cui vorrei spaccare tutto e
in quelli dove mi sento appagata, soddisfatta. La verità è che non potrei mai
vivere senza la sua costante presenza, senza il suo musetto che mi cerca, senza
quelle zampine che sporcano le mie piastrelle bianche lucide rubandomi un
sorriso di comprensione. Nel suo strano modo di abbaiare, nei suoi gesti –
quelli in cui dimostra che il mio fianco è l’unico posto che potrebbe volere
mai – e nel suo essere sempre amorevole nei miei confronti, io vedo il sole.
Ecco perché non smetterò mai di decantare la bellezza di tenere un cucciolo in
casa. Certo, non è facile. Chi vuole una casa sempre splendente e non ha
pazienza dovrà cambiare se stesso se vuole adottare un cane, affinché non vi
siano danni. Ma un cucciolo ti cambia la vita. E lo fa per sempre, perché è per
sempre che rimane quella sensazione di completezza, di armonia, di appagamento.
Adottare un cucciolo è una gioia, una beatitudine.
Ma ci sono delle
regole per iniziare bene una convivenza che sarà gratificante come poche? Come
comportarsi quando il cagnolino poserà le sue zampine sul nostro pavimento?
Come creare un clima di armonia?
Il suo arrivo
deve avvenire di giorno: deve avere l’opportunità di vedere e tastare tutto.
Deve annusare, per capire che quella è la sua nuova casa. In questo modo
arriverà all’ora di dormire con tranquillità.
Non fate troppo
rumore: sì, lo so, vorreste presentarlo a parenti e amici… ma rimandate di
qualche giorno. Altrimenti si spaventerà.
Lasciatelo
libero, nelle prime ore, di girovagare: ha bisogno di sentirsi in un posto
sicuro, e questo è l’unico modo affinché avvenga ciò.
Se guaisce o
trema rassicuratelo: qualche carezza, un abbraccio. Ma non preoccupatevi
troppo: è normale.
Mettete la
cuccia in un posto riparato, se è di grossa taglia e deve stare fuori. Durante
i primi tempi è utile che voi mettiate un vostro vecchio indumento all’interno:
in questo modo inizierà a riconoscere e sentire il vostro odore.
Se la notte
piange, cercate di tenerlo vicino. Anche in questo caso non abbiate eccessive
preoccupazioni: è normale che sia spaventato. Dategli il suo tempo.
Per i primi
tempi togliete dalla sua vista ciò che può essere mordicchiato.
Ora che il primo
passo è fatto, è bene che si ricordi che i primi sei mesi sono un periodo di
assestamento: non cedete alla tentazione di trattarlo come un umano e
pretendete che per le cose di base vi ubbidisca. Inoltre, ricordate che deve
mangiare dalla sua ciotola e deve avere un’alimentazione equilibrata e non
troppo abbondante (due pasti al giorno): carne ma anche verdura, latte e
cereali.
Bene. Adesso
sapete tutto. Ah, no, aspettate. L’amore: quello è l’ingrediente principale.
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