Siamo nel
futuro. Jack Mason e Bill Karpov sono due importanti astrofisici. I nasi
rivolti verso il cielo, scoprono qualcosa di strano. Di devastante. Di tanto
particolare da non essere nemmeno completamente compreso. Ciò che è chiaro,
nelle loro menti brillanti, è che qualcosa sta per cambiare. John Mellory è un
giornalista, e come tale mette la sua vita a servizio della verità, nella
speranza di poter essere obiettivo e minuzioso. Queste tre personalità, ricche
quanto interessanti, saranno il fulcro dell’avventura che noi tutti, leggendo
l’opera di Di Mauro, affronteremo.
Ci sarà una
guerra. Sanguinosa e devastante, di default.
“Ma il default
umano è una conseguenza di quello divino. Se esiste un Dio creatore di ogni
cosa allora bisogna ammettere che anch’egli ha commesso un errore di
valutazione ritenendo l’uomo degno della sua benevolenza.”
Si sa, quando si
tratta di crudeltà e malvagità, gli uomini non sono secondi a nessuno.
“L'uomo ha
inventato la bomba atomica, ma nessun topo al mondo costruirebbe una trappola
per topi”, affermava Einstein.
Noi uomini siamo
tanto impegnati a farci la guerra, da non renderci conto di quanto la vita sia
bella, e perfetta nella sua imperfezione.
La guerra che
viene descritta in “Default” non ha nulla di umano, di magnanimo, di
compassionevole. È una lotta al predominio a tutti i costi – e non importa
quanta cupa morte aleggerà sopra tutti i popoli, ciò che importa è vincere.
Dopo quella che
è una strage, rimarrà solo una via: raggiungere l’Area 51. Ma anche lì una
sorpresa, amara anch’essa, aspetta chi, sopravvissuto un po’ per miracolo e un
po’ per fortuna, ha una speranza.
Ci saranno
azioni di azione internazionali, impedimenti di tipo scientifico – a metà
tra horror e fantasia fervida –, virus terribili e corse contro il tempo.
Il cuore a
mille, scopriremo quello che nel futuro potrebbe avvenire – d’altronde ciò che
siamo abituati a sentire è che non esiste limite al peggio.
Lotteremo con
loro, anche quando tutto sembra perduto – soprattutto quando ogni sforzo appare
vano, ogni ostacolo insormontabile –, e pregheremo, con come compagno l’unico
barlume di religiosa luce rimastaci, che nulla di ciò si avveri nella nostra
realtà – quella dove le cose iniziano ad andare male, malissimo, ma ancora non
sono perdute del tutto.
Fino al finale.
Arriva come un pugno. Uno schiaffo. Uno scossone.
Un respiro – o
meglio un sospiro – e saremo di nuovo al sicuro, nella nostra casa e nel nostro
divano, con la tazza di cioccolata nelle gambe e tanta voglia di rileggerlo
ancora. E ancora. E ancora.
A metà tra un
horror fantascientifico e una rappresentazione reale – benché esasperata – del
mondo attuale – nel quale si presagiscono mortali prosiegui – questo testo
appare reale, veritiero. È crudo, miete terrore. Non fa da dolcificante, anzi,
mira alla comprensione: la nostra è un’umanità gravida di mostri, di male, di
diavoli. Supportato da nozioni e spiegazioni di stampo scientifico, spiega
quello che nel mondo potrebbe avvenire… le conseguenze della sete di potere.
Aggiunge poi, mediante gli esseri che si scoprono via via nella storia, una
componente fantastica che dà ancor più valore all’opera.
Si legge tutto
d’un fiato, senza che sia possibile staccarsi dalle pagine – non prima di
arrivare alla fine, almeno.
Salvatore De
Mauro è un narratore eccellente: senza mai scendere nel banale, ci regala una
storia d’azione che parla di morte, sofferenza, speranza, forza e coraggio.
TITOLO: Default
AUTORE:
Salvatore De Mauro
CADA EDITRICE:
BookSprint Edizioni
PAGINE: 235
ANNO: 2016
Nessun commento:
Posta un commento
Scrivi la tua opinione, è molto importante per noi.